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È stata firmata la convenzione operativa tra CURSA, Università degli Studi della Tuscia, Università degli Studi di Ferrara e Università degli Studi del Molise per la realizzazione del progetto “Processi di digitalizzazione delle pubbliche amministrazioni e di ambiti produttivi secondo le linee guida del programma industria 4.0”.

Il progetto, che rientra tra gli obiettivi del Programma Industria 4.0, contribuirà al miglioramento delle filiere del grano duro e olivicolo/olearia, dell’acquacoltura e della pesca, foresta-legno e della bioeconomia circolare, attraverso la creazione di servizi digitali innovativi e utili alle imprese, agli enti pubblici e privati.

Realizzare, infatti, una piattaforma digitale trasversale ai settori dell’agricoltura e agro-industria, dell’acquacoltura e della pesca, della filiera foresta-legno e della bioeconomia circolare è il cuore del Progetto Industria 4.0, finanziato dal Ministero dell’Università e della Ricerca con uno stanziamento di 5 milioni di euro.

Oltre a dare la possibilità di operare in modo più efficiente all’interno delle diverse filiere, grazie all’insieme dei servizi della piattaforma, gli stessi operatori potranno allinearsi più facilmente alle norme delle politiche europee e nazionali, rafforzare il valore delle propri prodotti “Made in Italy” e rispettare gli obiettivi di sostenibilità ambientale, con particolare riguardo a quelli di decarbonizzazione dei sistemi economici e produttivi previsti al 2030 e al 2050.

Tra le diverse tecnologie che la piattaforma digitale dovrà prevedere, c’è la tecnologia blockchain attraverso cui rendere sicuro, tracciabile e fruibile il complesso di operazioni riguardanti lo scambio di dati e informazioni tra diversi utilizzatori. Ma non è una questione “solo” tecnologica, di miglioramento e al perfezionamento delle tecniche produttive: i ricercatori delle Università saranno al lavoro per costruire un’idea di agricoltura sempre più orientata e attenta ai temi dell’efficienza, della sicurezza, della sostenibilità ambientale. È fondamentale che i produttori italiani siano gli attori principali per un pieno sviluppo del settore agricolo italiano: la sovranità alimentare, che rafforza la connessione tra territori, comunità e cibo, privilegia l’agricoltura familiare, la pesca e l’allevamento tradizionali, così come la produzione, la distribuzione e il consumo di alimenti tracciati e basati sulla sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Il Cursa – Consorzio Universitario per la Ricerca Socioeconomica e per l’Ambiente sarà supportato dalle Università nella realizzazione della piattaforma informatica e in particolare l’Università della Tuscia si occuperà delle filiere grano-duro-pasta e olivicolo/olearia, quella del Molise della filiera bosco-legno e bio-economia circolare e quella di Ferrara della filiera pesca-acquacoltura. Ogni Università individuerà un gruppo di lavoro nel quale confluiranno esperti informatici ed esperti delle filiere di competenza.

Il CURSA ha svolto un intenso lavoro di ricerca, tuttora in corso, nell’ambito del quale sono stati coinvolti alcuni tra gli stakeholders più significativi, primo tra tutti il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, ovvero il ministero che si occupa a livello centrale di tali filiere e della loro regolamentazione.

Ufficio Stampa CURSA

Carmela Cioffi 3381090669