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Osservatorio Insicurezza e Povertà alimentare al centro dell’attenzione internazionale

16 Mar 2023

Desta interesse e curiosità anche all’estero l’attività dell’Osservatorio Insicurezza e Povertà Alimentare, promosso da Città metropolitana di Roma Capitale e CURSA.

Kayleigh Garthwaite, ricercatrice inglese dell’Università di Birmingham, ha appena terminato la sua visita a Roma per conoscere da vicino i lavori dell’Osservatorio Insicurezza e Povertà Alimentare. La ricercatrice, autrice del libro “I dolori della fame. La vita all’interno del Banco Alimentare britannico”, ha riconosciuto il carattere di innovazione e sperimentazione del progetto nel panorama europeo, tanto da invitare l’Osservatorio ad unirsi alla rete denominata “Global Solidarity Alliance for Food, Health and Social Justice”. Questa rete internazionale conduce azioni di advocacy per realizzare il diritto al cibo e superare il modello di assistenza caritatevole nei Paesi occidentali.

La missione della ricercatrice è durata due settimane, durante le quali lo staff dell’Osservatorio l’ha guidata attraverso i propri lavori di ricerca e mostrando le pratiche innovative del sistema della solidarietà alimentare in Italia.

È stato visitato l’Emporio Solidale Alfa Felix con sede nel Comune di Guidonia Montecelio. Si tratta di un vero e proprio negozio che accoglie le persone che necessitano di supporto alimentare e di beni di prima necessità. La forma di assistenza dell’emporio solidale, superando la forma convenzionale del pacco alimentare, è in grado di fornire un’ampia varietà di prodotti, permettendo all’utente di scegliere secondo i propri gusti. Secondo gli operatori, l’emporio è uno spazio di inclusione sociale che pone al centro la dignità della persona, andando ben oltre la risposta al bisogno materiale.

Successivamente, la ricercatrice ha visitato l’associazione romana Refoodgees, che recupera il cibo invenduto del Mercato Nuovo Esquilino di Roma. L’associazione, oltre a recuperare tonnellate di cibo, si impegna a mantenere l’orizzontalità tra volontari e beneficiari, fornendo cibo a chiunque si presenti al momento della distribuzione, senza discriminazioni di alcun tipo ed evitando la stigmatizzazione delle persone in difficoltà. Inoltre, migranti o persone in situazione di fragilità sono entrate a far parte dell’associazione come volontari.

Al termine della missione, è stato visitato uno dei magazzini del Banco Alimentare del Lazio, la più grande organizzazione di distribuzione solidale alimentare sul territorio. È stato osservato lo stoccaggio dei prodotti FEAD (Fondo di aiuti europei agli indigenti) e delle donazioni delle industrie e piattaforme private. Gli operatori hanno spiegato il grande lavoro logistico e di distribuzione alle circa 400 associazioni caritatevoli sul territorio, raccontando le numerose sfide che si presentano nel fornire del cibo sano, diversificato e dignitoso.

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