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Giovani e dipendenza da gioco: l’impegno del CURSA nella prevenzione dal Gaming disorder

3 Feb 2022

Sono oltre 13 milioni gli italiani a rischio dipendenza da gioco anche online e, tra questi, spiccano circa 300 mila ragazzi e ragazze che soffrono di dipendenza da internet. Dati preoccupanti, anche in continua crescita, ma è possibile individuare un modello di prevenzione che fa leva sullo sport e sulla natura.

A supporto di FIPSAS (Federazione Italiana della Pesca Sportiva, Attività Subacquee e Nuoto Pinnato) e Upter – Università popolare di Roma, il CURSA ha portato avanti  il progetto, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, “Pre.DI.SPO.N.E.”- Preveniamo le dipendenze con lo sport, la natura e la cittadinanza attiva. I risultati sono stati raccontati, durante una conferenza online, lo scorso 28 gennaio.

L’obiettivo del progetto è stato quello di creare un modello innovativo di prevenzione dalle dipendenze che colpiscono i giovani tra i 5 e i 17 anni attraverso l’attività sportiva e iniziative che favoriscono la socializzazione e incoraggiano uno stile di vita sano e a contatto con la natura.

Gli adolescenti, infatti, sono particolarmente esposti ai fattori che possono favorire l’insorgere di questa patologia, che incide in modo negativo sulla loro crescita e sul loro benessere psico-fisico. Circa 8 milioni e 200mila giovani tra i 12 e i 25 anni crescono in un mondo con al centro la tecnologia digitale e quasi 300mila ragazzi tra 12 e 25 anni soffrono di dipendenza da internet.

Vivere a contatto con la natura rappresenta uno strumento fondamentale nel prevenire e contrastare gli effetti della dipendenza da gioco e proprio, partendo da questo caposaldo, il CURSA, grazie al know how dell’esperienza accumulata nel corso del progetto pilota “Natura è benessere”, è stato impegnato in attività di:

  • Introduzione di metodologie innovative a partire dal progetto NéB
  • Realizzazione di una piattaforma digitale di supporto
  • Elaborazione e diffusione dei dati d’interesse scientifico raccolti nell’ambito delle attività progettuali
  • Definizione e implementazione di forme di incentivazione basate sul blockchain
  • Realizzazione di un vademecum ad uso dei volontari e dei pescatori sportivi, per le attività di supporto al monitoraggio e alla vigilanza dei corpi idrici superficiali e delle acque costiere
  • Realizzazione, nell’ambito della piattaforma digitale, degli strumenti a supporto del network

Focus group del Consorzio sono stati impegnati in attività di Problem Setting e individuazione puntuale del Target, Stakeholder Consultation, Elaborazione e diffusione dei dati di interesse scientifico raccolti; tra le differente attività, particolare impegno dei ricercatori del CURSA è stato messo in 2 sotto-attività:

  • studio, predisposizione, realizzazione, distribuzione ed analisi di un questionario finalizzato ad indagare la relazione tra affettività, contatto con la natura, pratica sportiva, Gaming Disorder e benessere
  • supporto alla predisposizione di linee guida di prevenzione e contrasto dalla dipendenza

Nella prima sotto-attività è stata coinvolta una popolazione con fascia di età compresa tra 7 – 9, 10 -12 e 13 – 17 anni con l’obiettivo di avere una misura oggettiva ed attendibile tra tutti i soggetti della stessa fascia di età che sono stati sottoposti al medesimo questionario.

Rispondendo al questionario sottoposto, è stato possibile avere una fotografia più chiara del problema.  Dall’analisi dei dati emerge che:

  • Il contatto con la natura nella maggior parte dei casi presenta una correlazione positiva con il benessere e negativa con la sotto-scala dell’affettività negativa (PANAS_NA) e con i comportamenti di gioco. Pertanto, all’aumentare dei livelli di connessione con la natura corrisponderebbe una riduzione dei comportamenti di gioco e dell’affettività negativa ed un incremento del benessere o viceversa.
  • Anche l’accesso ad aree naturali sembrerebbe correlare positivamente con il benessere e negativamente con il gioco disfunzionale anche se in maniera lieve e non in tutti i sotto-campioni. Maggiore accesso alla natura dovrebbe corrispondere ad una diminuzione dei comportamenti di gioco e ad un incremento del benessere o viceversa.

La seconda sotto-attività è stata la predisposizione di linee guida finalizzata a creare un modello di intervento nelle scuole:

  • per prevenire l’insorgere precoce delle dipendenze da internet, smartphone, tablet e giochi
  • informare sul fenomeno dell’IGD
  • informare sulla scientificità degli effetti benefici dell’attività sportiva e del vivere a contatto con spazi verdi e blu
  • promuovere le attività sportive promosse dalla FIPSAS ed il progetto NèB come best practice per la prevenzione delle dipendenze e alla promozione di un sano sviluppo psico-fisico.

 

Clicca qui e visita la pagina del progetto “Pre.DI.SPO.N.E.

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