CURSA INNOVA

Valorizzazione del Parco Nazionale della Sila

Un progetto innovativo per la salute e il benessere attraverso la natura

A cura del dott. Daniele Fappiano

L’Ente Parco Nazionale della Sila ha voluto fortemente un progetto legato al monitoraggio, preservazione, valorizzazione e ripristino della biodiversità nelle aree protette. Questo progetto rientra nel programma di ricerca del Centro Nazionale della Biodiversità, noto come “National Biodiversity Future Center (NBFC)”, finanziato nell’ambito del Piano Nazionale Ripresa e Resilienza (PNRR).

CURSA ha curato il progetto per l’ente Parco della Sila collaborando con Cultura e Innovazione un’organizzazione pubblico-privata a cui partecipano alcuni dipartimenti dell’Università della Calabria. CURSA, in veste di partner scientifico, svolgerà un ruolo chiave nel management strategico del progetto, supportando le attività sulla contabilità ambientale, sui servizi ecosistemici legati al sistema forestale e alla biodiversità in generale.

Inoltre, CURSA coinvolgerà la start-up 17tons per lo sviluppo di un modello di rilevamento e contabilizzazione del carbonio legato all’accrescimento forestale per la generazione di crediti di carbonio volontari. Questo ambizioso progetto, che mira a valorizzare l’area e promuovere il benessere attraverso l’esperienza della natura.

Il Parco Nazionale della Sila copre un’area di 73.695 ettari, comprendendo Sila piccola, Sila grande e Sila greca. Il territorio è caratterizzato da una varietà di morfologie, dalla valle del fiume Crati alle ampie spianate dell’acrocoro silano, con una ricca biodiversità e un patrimonio culturale e gastronomico unico.

Tuttavia, il territorio affronta sfide legate al declino demografico, all’anzianità della popolazione e al reddito pro-capite inferiore rispetto ad altre aree della regione. L’obiettivo del progetto è contrastare gli effetti dell’impatto antropico e dei cambiamenti climatici, supportare i servizi ecosistemici e promuovere lo sviluppo socio-economico.

Terapie forestali per il benessere psicofisico e un turismo della salute

Il progetto si basa su prove scientifiche che dimostrano i benefici fisici e mentali derivanti dall’esposizione agli ambienti forestali, e si propone di sperimentare le “terapie forestali” per favorire il benessere psicofisico.

Inoltre, si mira a trasformare le aree protette e la natura da semplici destinazioni turistiche a esempi di un mondo in equilibrio, sano e vivibile per le generazioni attuali e future. Il progetto si propone di contrastare gli effetti dell’impatto antropico e dei cambiamenti climatici, supportare i servizi ecosistemici e promuovere lo sviluppo socio-economico, tenendo conto delle caratteristiche demografiche e economiche del territorio del Parco Nazionale della Sila.

Il territorio del Parco è ideale per attività all’aria aperta come escursionismo, equitazione, mountain bike e sci da fondo, nonché per attività sportive legate ai laghi presenti nell’area. Inoltre, il progetto prevede la qualificazione di rifugi e sentieri come stazioni di terapia forestale, per accogliere i nuovi “turisti della salute” e pazienti inviati dalle strutture del Servizio Sanitario Nazionale.

Tuttavia, il territorio affronta sfide legate al declino demografico, all’anzianità della popolazione e al reddito pro-capite inferiore rispetto ad altre aree della regione. La struttura demografica complessiva evidenzia un indice di anzianità della popolazione residente elevato, con un tasso di natalità che non assicura il ricambio generazionale. Inoltre, il grado di istruzione della popolazione è mediamente inferiore rispetto a quanto riscontrato a livello provinciale e regionale.

Questa iniziativa rappresenta un’innovazione nel modo in cui le aree protette e la natura vengono trasformate da semplici destinazioni turistiche a esempi di un mondo in equilibrio, sano e vivibile per le generazioni attuali e future. Si basa su esperienze internazionali, come la campagna “Healthy Parks Healthy People”, adattate alle diverse realtà istituzionali, territoriali, sociali e culturali, con l’obiettivo di promuovere l’importanza dell’educazione ambientale e dello sviluppo sostenibile.

Monitoraggio del carbonio per la creazione di crediti volontari

Il progetto si distingue per l’innovativo modello di rilevamento dell’accrescimento forestale utilizzato per generare crediti di carbonio. Attraverso la piattaforma digitale Metatons di 17tons, che integra tecnologie climatiche, Internet of Things, Intelligenza Artificiale e Blockchain, si analizza la vitalità degli ecosistemi con dati da immagini satellitari e sensori a terra.

La piattaforma, caratterizzata da elevata capacità analitica, perfeziona la precisione delle misurazioni con modelli di calcolo proprietari e metodi scientificamente validati. Ciò consente la creazione di indicatori che riflettono benefici degli alberi, come il sequestro della CO2.

Metatons, grazie a modelli di machine learning avanzati, offre un monitoraggio dettagliato, calcolando il carbonio immagazzinato e valutando lo stato delle foreste sia sul campo che da remoto. L’obiettivo è garantire la salute e potenziare la resilienza degli ecosistemi. La piattaforma integra dati satellitari per analizzare la copertura forestale, rilevando tempestivamente cambiamenti e attività dannose come la deforestazione.

La valutazione della biodiversità, cruciale per il progetto, combina dati da osservazioni dirette, letture di sensori e remote sensing. Quest’approccio consente di valutare diversità, salute delle specie e dinamiche degli ecosistemi.

17tons, coinvolta nel progetto, adotta la tecnologia blockchain per monitorare e certificare la quantità di carbonio rimosso dagli alberi piantati, garantendo trasparenza e tracciabilità.

“La collaborazione con CURSA – ha dichiarato Giuseppe Gagliano, fondatore di 17tons – ha innescato un processo di amplificazione nello sviluppo di un ecosistema che integra impresa, accademia, comunità locali e ambiente. Questa convergenza di competenze è potenziata dall’adozione di tecnologie innovative che valorizzano la rigenerazione del capitale naturale ed evidenziano la stretta connessione tra l’ambiente e l’essere umano. Abbiamo avviato un ciclo virtuoso che alimenta la crescita e la prosperità attraverso una collaborazione sinergica e consapevole.”

Coinvolgere la comunità locale nella conservazione della biodiversità

L’iniziativa mira a stabilire un solido legame tra il patrimonio naturale della Sila e la sua comunità locale, riconoscendo che la partecipazione attiva e l’empowerment delle persone sono fondamentali per garantire il successo della conservazione della biodiversità.

A tal fine,sono previste una serie di attività coinvolgenti che consentiranno ai residenti di diventare veri e propri custodi del loro territorio. Il programma di citizen science, ad esempio, non solo offre ai membri della comunità l’opportunità di partecipare attivamente al monitoraggio della fauna locale, ma li coinvolge direttamente nella raccolta di dati scientifici cruciali per comprendere l’andamento delle popolazioni animali e l’efficacia delle strategie di riproduzione delle specie minacciate.

La creazione di cooperative di comunità rappresenta un ulteriore passo verso la costruzione di un legame duraturo tra la Sila e le persone che vi abitano. Queste cooperative non solo fungono da piattaforma per la discussione e la definizione di servizi collegati alle attività economiche proposte, ma svolgono anche un ruolo chiave nella valutazione degli impatti sulla biodiversità della Sila. Coinvolgendo la comunità nel processo decisionale e nell’implementazione di strategie di gestione, si promuove un senso di responsabilità e consapevolezza ambientale.

Inoltre, l’interazione diretta con le attività di conservazione della biodiversità, come il rilascio di specie minacciate riprodotte nel centro, offre agli abitanti della Sila l’opportunità di vedere concretamente gli sforzi compiuti per preservare il patrimonio naturale della loro regione. Questa esperienza diretta può alimentare un senso di orgoglio e appartenenza alla comunità, spingendo le persone a essere parte attiva nella salvaguardia del loro ambiente.

Complessivamente, il progetto proposto per il Parco Nazionale della Sila si distingue per l’introduzione di elementi innovativi che abbracciano l’ambito tecnologico, ambientale, sociale e scientifico, con l’obiettivo di trasformare l’area in un esempio di sostenibilità e benessere, coinvolgendo attivamente la comunità locale e promuovendo la partecipazione della stessa attraverso un programma di citizen science.

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