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Parchi e salute: la “Giornata Europea dei Parchi” per difendere il nostro futuro

24 Mag 2025

Il 24 maggio si celebra la Giornata Europea dei Parchi, promossa dalla Federazione Europarc per ricordare l’istituzione in Europa dei primi parchi nazionali, avvenuta in Svezia nel 1909. In Italia i primi parchi nazionali sono arrivati nel 1922.

“Questa ricorrenza potrebbe essere l’occasione in Italia per riflettere sul fatto che la campagna mondiale “Parchi Sani Persone Sane” –  che associa alla conservazione della biodiversità, missione primaria di tutte le Aree Protette, anche la prevenzione della salute umana – rappresenta una questione di fondamentale importanza, che non può più essere messa in secondo piano. Tale strategia, infatti, in Italia risulta praticamente ignorata, nonostante sia sostenuta dall’IUCN a livello globale e nonostante i benefici che potrebbe apportare a tutte le Comunità che popolano i nostri parchi, nazionali o regionali”.

“La nostra Costituzione, nell’articolo 9, afferma che la Repubblica tutela l’ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell’interesse delle future generazioni. È dunque fondamentale garantire strumenti adeguati per la protezione delle Aree Protette e della Biodiversità. In questo contesto, il nuovo disegno di legge governativo per la protezione della fauna selvatica omeoterma e per il prelievo venatorio sembra introdurre modifiche che rischiano di compromettere le attuali garanzie, facendo arretrare la protezione della biodiversità e delle aree protette di settant’anni”.

Ad affermarlo Maurilio Cipparone, coordinatore scientifico “Aree Protette, Community Science, Natura è Salute & Rete DNA Network” del CURSA.

Celebriamo, sì, la Giornata Europea, ma impegniamoci anche a difendere la Biodiversità e tutti i nostri Parchi, perché sono la nostra riserva di futuro.

 

Ufficio Stampa CURSA

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