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Anche il CURSA diventa partner di EUROPARC

28 Apr 2021

Anche il Cursa entra a far parte della Federazione Europarc, l’organizzazione ombrello per le aree protette dell’Europa e che riunisce parchi nazionali, parchi regionali, parchi naturali e riserve di biosfera in 38 nazioni, con lo scopo comune di proteggere la varietà unica di wildlife, habitat e paesaggi dell’Europa.

«Per il nostro Consorzio Universitario è un riconoscimento importante del lavoro svolto sia sul campo delle Aree Protette, a livello nazionale internazionale, sia a livello di strategia globale, promossa dall’IUCN con la sua WCPA-Commissione Mondiale per i Parchi, il cui programma “Healthy Parks Healthy People”, ufficialmente adottato a livello europeo dalla Federazione, è stato messo in pratica dal Cursa da oltre 10 anni», commenta Maurilio Cipparone, Responsabile Programma & Team ReteDNA.

«Per questo motivo e in qualità di organismo pubblico di ricerca, unica istituzione italiana di questo genere accolta nella compagine della Federazione, siamo certi che la nostra esperienza potrà essere presa in considerazione per lo scambio di buone pratiche e per lo sviluppo di iniziative di sviluppo e di ricerca di comune interesse».

La Federazione EUROPARC mette infatti insieme un’ampia gamma di organizzazioni e di individui impegnati nella politica e nella pratica di gestire parchi e aree protette in tutta Europa. Nei 27 anni di esistenza ha fatto molto per diffondere la “good practice” e per promuovere un sentire comune nella rete delle aree protette.

«Nel ringraziare gli Organi direttivi di Europarc Federation per questo riconoscimento, non posso non ricordare gli anni in cui la sezione di Europarc venne creata in Italia, grazie alla lungimiranza e al senso di appartenenza di straordinari amici e colleghi in un tempo in cui impegnare la propria vita per i parchi e nei parchi, non era certo facile, né sereno. Un grazie quindi a Patrizia Rossi, Fabio Lopez, Carlo Alberto Graziani, grazie ai quali e con i quali è stato possibile anche per me aprire un percorso Europarc in Italia che, spero, aiuteremo ad essere innovativo e sempre attento alle richieste del futuro», conclude Maurilio Cipparone.

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