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“Nutriamo la città”, i passi da compiere per un sistema alimentare equo a Roma
L’assemblea pubblica del Consiglio del Cibo di Roma, tenutasi lo scorso 17 luglio, ha rappresentato un importante momento di confronto e dialogo sulla questione dei sistemi alimentari sostenibili.
L’evento, intitolato “Nutriamo la città“, si è articolato in diversi tavoli tematici, tra cui il Tavolo 1 “Produzione locale e agroecologia” e il Tavolo 3 “Contrasto alla povertà alimentare“, coordinato da OIPA-CURSA e NONNA ROMA. Questi due gruppi hanno lavorato congiuntamente per riflettere su un tema cruciale: rendere il cibo locale, giusto, sostenibile e accessibile a tutti, compreso coloro che non dispongono dei mezzi economici necessari.
Durante l’assemblea, è emersa l’importanza di creare spazi non stigmatizzanti in cui sia possibile accedere a prodotti locali e di qualità a prezzi calmierati o addirittura gratuitamente. Tra le proposte principali, spiccano la “Casa del Cibo” e il “Supermercato Pubblico“. Questi luoghi potrebbero essere dedicati non solo alla distribuzione di cibo, ma anche all’offerta di una serie di servizi legati all’alimentazione e al welfare.
La “Casa del Cibo” è stata presentata come un punto di riferimento per tutta la cittadinanza, dove non solo si possono acquistare prodotti locali a prezzi accessibili, ma anche partecipare a varie iniziative comunitarie. Tra i servizi offerti, ci possono essere corsi di educazione alimentare aperti a tutti, mirati a sensibilizzare e formare i cittadini su una dieta sana e sostenibile; cucine di comunità, spazi dove le persone possono cucinare insieme, condividendo non solo il pasto, ma anche esperienze e conoscenze; e sportelli sociali per fornire assistenza e supporto.
Un tema ricorrente durante il dibattito è stato il ruolo fondamentale dell’amministrazione pubblica. Per garantire il diritto al cibo e per realizzare progetti come la “Casa del Cibo” o il “Supermercato Pubblico”, è necessario un forte impegno da parte delle istituzioni.
Questo coinvolgimento dovrebbe tradursi nella fornitura di spazi idonei per la realizzazione di questi progetti, nell’assegnazione di risorse economiche sufficienti per sostenere le iniziative, assicurando la loro sostenibilità a lungo termine, e nel supporto logistico e organizzativo, coordinando e facilitando le attività tra i vari attori coinvolti e promuovendo una rete di collaborazione tra enti pubblici, associazioni e cittadini.
L’assemblea pubblica “Nutriamo la città” ha rappresentato un passo importante verso la costruzione di un sistema alimentare più equo e sostenibile per Roma. Le proposte emerse, come la “Casa del Cibo” e il “Supermercato Pubblico”, hanno il potenziale di trasformare radicalmente l’accesso al cibo nella città, promuovendo al contempo la produzione locale e l’agroecologia. Tuttavia, la realizzazione di queste idee richiederà un impegno concreto e continuativo da parte dell’Amministrazione, che dovrà fungere da catalizzatore per il cambiamento, garantendo le risorse e il supporto necessari per far sì che tutti i cittadini possano beneficiare di un’alimentazione sana e sostenibile.
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